Berlusconi 5° di Antonio Alla

sociale di 50 azioni come l’Eti, e come (‘Eh Doninelli e Ballinari detengono una azione a testa. Le 48 azioni restanti sono in mano a Angelo Maternini e Dino Marini, che agiscono per conto della lnterchange BanklÀ Interchange Bank era stata fondata nel luglio 1956 con un capitale sociale di 400 mila franchi svizzeri. Tra i soci fondatori troviamo il costruttore milanese Botta, lo svizzero Alfredo Noseda, coinvolto in uno dei primi scandali finanziari elvetici per esportazione di capitali e frode fiscale, e Angelo Matemini, detto “t’italiano di Caracas”. Nel 1957 era entrato un altro “finanziere di Caracas”, Remo Cademartori, che aveva assunto la presidenza dopo aver sottoscritti l’aumento di capitale a un milione di franchi. Nel 1959 entra Io svizzero Umberto Naccaroni, il duo Ercole Doninelli e Amo Ballinari nel 1961. infine nel 1965 i “venezuelani” di Caracas W. Gerry William Rotemburg Schwartz e Abramo Merulan. Quando i capitali della Interchange arriveranno, dopo passaggi e passaggi, alla Italcantieri nel 1973, la stessa Interchange è già in liquidazione. Ma è una liquidazione la cui procedura è iniziata nell’ottobre del 1967. per concludersi definitivamente il 15 dicembre 1989. A gestire la liquidazione saiwvio Pierfrancesco e Pieriwgi Cwipana. Guido Caroni e Enzo Tignola. Tutti personaggi, l’ultimo in particolare, appartenenti all’area politica frnanziaria di Gianfranco Cotti. potente cx parlamentare della DC svizzera, e dirigente della Fimo, la chiacchierata finanziaria di Enzo Doninelli, un altro dei finanziatori nascosti di Berlusconi.La Fimo ha sede al n° 89 di via San Gottardo a Chiasso, presso lo studio legale Doninelli. Una società legata alla Fimo, la Fidinam, ha gli uffici al no 2 di boulevard Royal a Lussemburgo, nello stesso edificio dove ha sede una importante società del gruppo Fininvest, la Silvio Berlusconi Finanziaria. La finanziaria elvetica Fimo estende i suoi tentacoli affaristici anche in Italia, non solo mediante società collegate, ma con una stranissima “Fimo italiana”. La Fimo italiana, intestata ad anonimi, opera nel Nord Italia, a Chiasso, nel Lichtenstain.. e i suoi legali rappresentanti e prestanome riconducono alla Interchange Bank di Chiasso, e a finanziarie del giro Lottusi - Doninelli: una ragnatela di case d’arie e gallerie che si estende da Milano a Como, dall’Alto Lario a Lugano e a Londra. La Fimo è finita sotto inchiesta in Italia nel 1989, quando il ragioniere milanese Giuseppe Lottusi venne colto sul fatto a riciclare. per conto della società svizzera, i soldi della mafia colombiana. C’è il sospetto da parte dei magistrati italiani che, tramite i canali del narcotraflìco. giungessero in Svizzera anche una pane dei ricavi delle tangenti pagate ai politici italiani. La Fimo è finita sotto inchiesta in Francia per nciclaggio di denaro sporco, in Belgio per la bancarotta fraudotenta della Pibi Finance di Jean Verdoot. morto misteriosamente a Ginevra nel 1993 dopo un incontro con i vertici della Fimo (negato da questi). Sono inchiesta per bancarotta fraudolenta anche in diverse procure del Friuli e del Veneto, per il crac delle società legate alla Sinx lntervitrum e al Gruppo Cofibel francese e Pibi Finale belga. Per lo stesso motivo, sotto inchiesta anche in Olanda. La Fimo è inoltre accusata di aver partecipato al riciclaggio delle tangenti Enimont, Em, In, oltre che essere coinvoha nelle inchieste sulla Sanità, nel caso Kollbrunner, nel caso Fidia, nelle tangenti della Carlo Gavazzi. Uno dei fiduciari dell’area Fimo, Giancarlo Tramezzani, è morto in circostanze misteriose il 17 settembre 1993, poche ore prima dell’arrivo in Ticino del magistrato (Antonio Di Pietro) che indagava sui risvolti elvetici dell’affare Enimont.Dopo questa digressione svizzera niente male, dimostrante la tortuosità dei giri di denaro alquanto poco pulito, torniamo per ora in Italia, torniamo dalla Banca Rasini, che nel 1970 vede aumentare il peso dei palermitani: Dario Azzaletto, il giovane figlio di Giuseppe, diviene socio della banca. Sempre neI 1970 il procuratore della banca Luigi Berlusconi ratifica una operazione di peso nella storia della Rasini: l’acquisizione da pane della banca di una quota della Brittener Anstait, una società di Nassau legata alla Cisalpina Overseas Nassau Bank. nel cui consiglio di amministrazione figurano nomi niente male: Roberto Calvi, Licio Geli, Michele Sindona e il cardinale Marcinkus della banca vaticana dello br. Tutte gente che diventerà famosa per vari motivi: per il crack