Continuiamo con la storia di Berlusconi

(33esima parte della storia di Berlusconi)
Abbiategrasso, la Comit e la solita  Tra l'88 e il '95 i libretti, materialmente in possesso di Giuseppina Scabini (che amministra il patrimonio personale di Berlusconi), registrano movimentazioni  per 130 miliardi in entrata el26 in uscita Poi entrano in vigore le norme anti-riciclaggio, e il “nero” verrà trasferito in Svizzera (come sempre). Comunque sapete a cosa servivano i 105 libretti miliardari al portatore? Alle spese spicciole di Silvio Berlusconi, quali pane, frutta, ortaggi.. _! Almeno cosi ha detto lui stesso.
Purtroppo gli archivi sono ampiamente incompleti, con la conseguenza che la Dia e il consulente   Giuffrida  dovranno arrendersi di fronte alla anomalia di vari finanziamenti, non riuscendo a  ricostruire la provenienza di almeno ll3 miliardi di lire negli anni 70., una quarantina dei quali addirittura in contanti. Colpa, diranno i pm al processo Dell’Utri, della condotta poco collaborativa della Bpl. Ma non solo di questa banca, ma anche dell’altra banca con cui la prima Fininvest condusse gran parte delle sue operazioni: la Bnl, tramite le fiduciario Safe Servizio Italia e la sua banca d'affari a medio termine, la Efibanca, quella che abbiamo già visto. La teste “Alfa”, Stefania Ariosto, racconta che Cesare Previti le parlò di “fondi  illimitati” a disposizione di Berlusconi presso Efibanca  per corrompere i giudici romani. E l’Efìbanca finisce nel 1999, guarda un po’- pure lei  nella Banca Popolare di Lodi del rag. Gian Piero Fiorani.
Ma chi è Gian Piero Fiorani? Fiorani entra nella Bpl nel 1978 con un semplice diploma di ragioneria, per laurearsi solo nel 1990 in Scienze Politiche. Inizia la sua arrampicata gestendo due affari molto delicati: uno è la ristrutturazione del gruppo bancario in Sicilia, inglobando ben cinque banche sicule e facendo così della Lodi la seconda banca dell’isola; l’altro è appunto l’ingresso nella Rasini, prima con una partecipazione di controllo, poi con la fusione, inglobandone patrimonio, clientela e archivi. Quegli archivi. Ma nel 1998 aveva inglobato pure la Bipielle Suisse che, però, prima si chiamava Adamas, prima di chiamarsi a sua volta Albis, di cui Pazionista di maggioranza era la Fimo, ve la ricordate?, considerata la sentina della finanza criminale italiana, utilizzata da tangentisti e narcotrafficanti, poi diventata Conscor. E’ proprio vero che tutto, gira e rigira, torna. Il rag. Gian Piero Fiorani qualche attinenza ha con il cav. Silvio Berlusconi, tanto per cambiare. Ma di Fiorani parleremo più avanti.
Nel 2000 la Lega di Umberto Bossi, dopo anni di insulti e rivelazioni da parte di Max Parisi su la “Padania”, improvvisamente si riavvicina a Berlusconi, complice qualche miliardo sganciato dal cavaliere con tanto di contratto davanti ad un notaio per sanare le ristrette della Lega. Così arriviamo al 15 maggio 2001, quando il cosiddetto “Polo delle Libertà”, al quale bisognerebbe aggiungere “Proprie”, vince le elezione politiche. Prima Berlusconi aveva presentato al cosiddetto salotto di Porta a porta del “notaio” Bruno Vespa l’altrettanto cosiddetto “Contratto con gli italiani”,firmato da lui solo davanti all’ossequioso Vespa. Peccato che i cinque punti non verranno per niente rispettati, ma per il cav. Silvio Berlusconi anche lo zero è 10, per cui...

Sulle elezioni sono da segnalare tre punti. Il primo è che, per effetto del sistema maggioritario, pur essendo l’Italia praticamente divisa a metà, il polo ottiene la più grande maggioranza che si sia mai vista nel Parlamento italiano, sia alla Camera che al Senato. Il secondo è il risultato delle elezioni in Sicilia: 61 seggi a zero per il polo! Se c’era bisogno di qualche dimostrazione su chi la mafia appoggia, eccola! Il terzo vede uno già visto in precedenza,  Gianstefano  Frigerio, condannato definitivamente  ad oltre 6 anni che, anziché in Parlamento, viene dirottato a San Vittore. Ma niente paura, un magistrato di buon cuore, anziché in galera, lo destina a lavori socialmente utili. E quale è il lavoro socialmente utile? Il Parlamento dove è stato eletto! Così la legislatura avrà un tizio a cui sono stati negati i diritti civili, non potrà votare né per le politiche, né per le amministrative, né per le comunali, ma le leggi del suo governo si! Però non si può certo dire che il tizio non sia in buona compagnia. Infatti sono presenti nella nuova maggioranza più di un centinaio di personaggi con ---  (segue la 34esima parte)
Qui 18 marzo 14