Rinascita Terracina: BERLUSCONI 14° Prima di entrare in politica

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 14° Prima di entrare in politica: quale corrispettivo della erogazione da parte dell'Ente Regione ad esso Verzè del predetto residuo contributo”. Nella sentenza  è scrit...

BERLUSCONI 14° Prima di entrare in politica


quale corrispettivo della erogazione da parte dell'Ente Regione ad esso Verzè del predetto residuo contributo”. Nella sentenza  è scritto anche di “sorprendenti circostanze attraverso le quali l’ente di don Verzè era riuscito ad ottenere la qualifica di “istituto scientìfico”, del fatto che l’imputato era “strettamente legato agli ambienti della Democrazia cristiana, ma egli aveva dimostrato di esercitare (anche) una notevole influenza sulle pubbliche autorità”. E dopo una minuziosa ricostruzione dell'intricato tentativo di corruzione dell'imputato nei confronti dell’assessore Rivolta, il Tribunale conclude: ll reato commesso da don Verzè non poteva essere considerato lieve, se valutato nel quadro delle circostanze in cui era sorta e si era sviluppata l’inìziativa di costruire l'Ospedale San Raffaele. Da questo punto di vista, don Verzè doveva essere ritenuto un imprenditore abile e spregiudicato, inserito in ambienti finanziari e politici privi di scrupoli  sul piano etico e giuridico penale.”
Comunque nessuna preoccupazione. Gli strascichi scaturiti dallo scandalo Milano 2/San Raffaele non approderanno a sentenze di condanna definitive. Tra archiviazioni, stralci, rinvii a giudizio, ricorsi, assoluzioni, prescrizione, di reati, se la cavano il rettore Schiavinato, i sindaci Rosa e Turri,lastessa Edilnord, e pure don Luigi Verzè, che si vedrà risparmiato, per intervenuta prescrizione, la condanna subita in primo grado per “tentata corruzione”. Gli antesignani del loro amico Silvio Berlusconi. Per l’agiografia berlusconiana, la costruzione della città satellite Milano 2 sarebbe stato il primo“miracolo” compiuto del superinprenditore fattosi da solo il quale, senza disporre di capitali e col solo ausilio della sua straordinaria genialità, sarebbe riuscito a edificare dal nulla l’avventuristica cittadella. Come abbiamo visto non è proprio per niente così. Non abbiamo detto, anche se qualcosa si può già ben capire da quanto sopra, che tutta l’operazione, Milano 2 e Ospedale San Raffaele, è stata esclusivamente una grandiosa opera di corruzione a tutti i livelli. Dopo i giornali locali se ne sono occupati anche diversi giornali nazionali: Il Manifesto nell'agosto 1973 (I mille volti della speculazione edilizia...); il settimanale il Mondo del 4 ottobre 1973 (Le rotte di cemento); l’Avanti, che nel dicembre 1973 informa dell’inchiesta del Pretore di Monza sul dirottamento dei voli; il Corriere della Sera il 18 aprile 1974 sul tentativo di corruzione nei confronti dell'assessore regionale alla Sanità Vittorio Rivolta; il Giorno, che il 25 giugno 1974 informa di 14 avvisi di procedimento a ex consiglieri del Comune di Segrate (poi retto  dal commissario prefettizio) ancora il Giorno il 27 giugno 1974 che scrive che “il commissario prefettizio dott. Ajello si è rifiutato di firmare le tre licenze (le ultime) richieste dall’impresa costruttrice di Milano 2, perché Sono in contrasto con le norme di rispetto cimiteriale; il settimanale milanese l’Ambrosiano, che nel dicembre 1974 scrive che i cittadini di Segrate accusano la Edilnord di aver ottenuto, con abusi e irregolarità, il dirottamento degli aerei. “...Nello scandalo di Milano 2 sono coinvolti i partiti politici che vanno per la maggiore, uomini politici di grosso e piccolo calibro, e persino un prete spretato,direttore della clinica San Raffaele  che è specchietto per le allodole al servizio della Edilnord;                                                                                               il Corriere della Sera del 12 febbraio 1975 che scrive che sono stati indiziati di reato per una serie di illeciti  l’ex sindaco di Segrate, il Dc Gianfranco Rosa, il legale rappresentante della Edilnord, Giorgio Dall'Oglio (che è il fratello della prima moglie di Berlusconi), e il direttore dei lavori della stessa Edilnord; il Corriere d'lnformazione del 20 marzo 1975, che scrive sulla sospensione, da parte del commissario prefettizio dott. Ajello, della concessione delle licenze di abitabilità nelle nuove case di Milano 2; il 20 giugno 1975 il Corriere della Sera informa che la “Pretura penale ha deciso di trasmettere alla Procura della Repubblica tutti gli atti relativi al generale Paolo Moci, direttore di Civilavia.”; e ìnfine il Giorno del 13 giugno 1975 dove, sotto il titolo “Milano Uno Due Tre”, Giorgio Bocca scrive: “Storie di astuzie, corruzioni, raggiri, guadagni giganteschi. Tutto risaputo, sperimentato: i comitati locali che nascono battaglieri, decisi a fare i conti in tasca al padrone amministratore e dopo due anni sono già addomesticati...”.

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 13° Prima di entrare in politica

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 13° Prima di entrare in politica: un “Comitato intercomunale antirumore”, in sigla CIA, che come nome è niente male. Il Comitato,alla guida di un ambiguo personaggio, tale...

BERLUSCONI 13° Prima di entrare in politica


un “Comitato intercomunale antirumore”, in sigla CIA, che come nome è niente male. Il Comitato,alla guida di un ambiguo personaggio, tale Marcello Di Tondo, riesce ad attirare come alleati anche otto comuni dell’hinterland settentrionale: Brughiero, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Cassina dè Pecchi, Carugate, Pussero e Pessano con Bornago. A Roma il berlusconiano CIA ha un santino in paradiso nella persona del deputato Dc Egidio Carenini (futuro “fratello” di Berlusconi nella Loggia P2 e intimo amico del  Venerabile maestro Licio Gelli). Il 13 marzo 1973 la direzione di Civilavia convoca un vertice sulle rotte da Linate, dove partecipano l’on. Carenini, esponenti del CIA, del CAS, i direttori dei quattro ospedali dei comuni settentrionali, funzionari del ministero della Difesa responsabili del controllo aereo, dirigenti dell’Alitalia e don Luigi Verzè in persona. Secondo un esponente del CAS, nel corso di tale riunione vengono utilizzate carte topografiche per Segrate e Pioltello risalenti al 1848, mentre per Milano 2, che è edificata solo al 25%, compete come se la cittadella fosse già stata ultimata.
Il 30 agosto 1973 Civilavia emette il “Notam A235/73”, che entra in vigore il 15 settembre. La nuova rotta degli aerei ha la prioritaria cura di evitare l’area Belusconi/don Verzè, ma con la nuova direttrice va a passare proprio sopra il municipio di Segrate, peggiorando l’inquinamento acustico anche nei comuni di Pioltello, Linito e San Felice. Gran festa dell'EdiInord, celebrata da un volantino dell'Associazìone dei residenti di Milano 2 che celebra l’avvenimento. Ma nella vittoria ci sono anche i fregati, che sono gli otto comuni alleati. Costoro accusano l’Edilnord/Milano 2 strumentalizzazione per interessi di parte. ll fatto è che penalizzati, e fortemente, sono pure i piloti degli aerei. La vicenda assume sempre più i connotati dello scandalo, al punto che la stampa locale scrive: “Dirottamenti aerei col sistema della mafia”. Bisogna dire che ci avevano centrato.
Partono varie denunce contro i dirottamenti, mentre l'Edilnord prosegue il suo incessante lavoro manipolatorio. Verso la fine del 1973 viene fatto circolare un ponderoso “studio scientifico” sul problema delle rotte, attribuito al prestigioso Politecnico di Milano. L’imparziale” studio indica nell'ultimo “Notam” del 1973 la “soluzione ottimale” per l’ area di Milano 2/Ospedale di don Verzè. Qualche mese dopo la presidenza del Politecnico scoprirà che lo studio era stato commissionato proprio dalI'Edilnord, con “incarico privato” a un gruppo di docenti dell'Istituto capeggiati dall’ing. Giovanni da Rios. I docenti coinvolti nella truffaldina iniziativa si vedranno costretti, per evitare l’espulsione dall’istituto, a pubbliche scuse e ad eliminare dallo studio pro-Edilnord ogni riferimento al Politecnico.
 Ma siccome non tutte le ciambebelle riescono col buco, tutta la questione dei dirottamenti finisce nelle Preture. Il direttore generale di Civilavia, il generale Paolo Moci, viene condannato dal Pretore di Monza, mentre viene disposto Io stralcio dal procedimento di alcuni atti di ben diversi reati: abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, corruzione, a carico del rettore dell’Università Statale Giuseppe Schiavinato, del sindaco di Segrate Gianfranco Rosa, dell`assessore regionale all'Ecologia Filippo Bertani e di don Luigi Verzè. Il 18 giugno 1975 il Pretore di Milano, in una seconda sentenza a carico di Paolo Mocci, manda la questione delle rotte alla Procura della Repubblica per competenza, “in quanto è chiara la connessione tra tali fatti ed eventuali fenomeni di speculazione e di illeciti comportamenti da parte di pubblici amministratori (e di altri)...Perché è certo che (la modifica delle rotte) portò rumorosità su paesi densamente abitati, e inoltre perché si sospetta che mutamento delle rotte e conseguente inquinamento acustico furono conseguenza di illeciti di grandi  implicanti responsabilità di pubblici amministratori Il 3 marzo 1977 la Seconda sezione penale del Tribunale di Milano riconosce l’imputato don Luigi Verzè colpevole di  istigazione alla corruzione” per avere, quale Presidente dell°Ospedale San Raffaele, con a tti idonei diretti in modo non equivoco ad indurre il dottor Riivolta , assessore alla Sanità della Regione Lombardia, a compiere atti contrari ai doveri del proprio ufficio, promesso di corrispondergli il 5 per cento sul l’ammontare del residuo contributo pari a l.500.000.000 circa,

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Rinascita Terracina: Rinascita Terracina: BERLUSCONI 11° (prima di ent...: Rinascita Terracina: BERLUSCONI 11° (prima di entrare in politica ) : ll 7 dicembre 1978 affluiscono sul conto di Berlusconi presso la filial...

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 11° (prima di entrare in politica )

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 11° (prima di entrare in politica ): ll 7 dicembre 1978 affluiscono sul conto di Berlusconi presso la filiale di Segrate della Popolare di Abbiategrasso altri 17,98 miliardi, t...

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 12° ( prima di entrare in politica)

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 12° ( prima di entrare in politica): finanziamento statale di 600 milioni, ottenuto attraverso i suoi stretti legami con alcuni leader della Dc romana. Stessi politici che gl...

BERLUSCONI 12° ( prima di entrare in politica)


finanziamento statale di 600 milioni, ottenuto attraverso i suoi stretti legami con alcuni leader della Dc romana. Stessi politici che gli avrebbero fatto avere altri finanziamenti per edificare la sua clinica privata. Berlusconi, ovviamente, vedeva con estremo favore il sorgere di una clinica ospedaliera nei pressi di Milano 2, ma soprattutto, con un don Verzé così ben introdotto nella Dc romana, sarebbe stato più facile per l’Edilnord risolvere il grave problema delle fragorose rotte aeree sulla zona.
Sulla questione delle rotte aeree, il 24 luglio 1969 la Direzione generale dell'Aviazione Civile (Civilavia) aveva emanato una prima direttiva di regolamentazione del corridoio di decollo da Linate, con la sigla “Notam” e il numero d'ordine “AIII/69”. La disposizione stabiliva che subito dopo il decollo gli aerei procedessero dritti  lungo la rotta Sud-Nord, per poi virare ad una altezza di 3.600/5.000 metri, a seconda del tipo di aeromobile, dal punto di stacco. In tal modo gli aerei evitavano gli abitati di Segrate, San Felice, Vimodrone, Cologno e Brughiero, e sorvolavano la disabitata zona verde del conte Bonzi posta oltre il confine orientale del Comune di Segrate. Tale area, in base alla Convenzione di Chicago sulla Aviazione civile, avrebbe dovuto essere considerata “inabitabile” e destinata a “zona verde”, essendo proprio sull”asse della pista n° 36 di Linate e a pochi chilometri dall’aerostazione. Il fatto è che da pochi mese l’area non è più del conte Bonzi, ma dell'Edilnord Centri Residenziali, che intende costruire una cittadella. Nel 1967 il Piano Intercomunale Milanese si era chiaramente pronunciato contro la lottizzazione urbanistica dell'area Bonzi. Ma questo non era certo un cruccio per Berlusconi, visto che alla fine del  1970 l’edificazione di Milano 2 procede spedita sotto il costante fragore degli aerei che sorvolano l”area, che mettono in ridicolo lo slogan commerciale di Milano 2: “un'oasi di pace ai confini della città”.
Il 24 giugno 1971 il duo Berlusconi-don Verzè inoltra al ministero dei Trasporti una petizione che sollecita “immediati provvedimenti” per salvaguardare la quiete dei cittadini (in quel momento sono circa 200) di Milano 2 e dei “degenti” dell”Ospedale San Raffaele, “che inizierà la sua attività nel  luglio 1971 e che nel prossimo futuro raggiungerà la potenzialità di 600 letti”. In pratica non si sarebbe mai potuto costruire in quell'area, tanto meno un ospedale, proprio sulla rotta degli aerei, ma i Due se ne sono altamente fregafi e, visto che hanno cominciato, sono le linee aeree a doversi spostare.
E qui comincia la telenovela Civilavia asseconda prontamente la richiesta e il 15 dicembre '71, con Notam A267/71, con entrata in vigore il 15 gennaio successivo, dispone un allontanamento del corridoio di uscita da Linate “di circa 700 metri dal limite orientale della zona interessata”. Con il dirottamento la rotta evita le zone di proprietà dell`Edilnord, ma aumenta l’inquinamento acustico sugli abitanti di Segrate, Vimodrone, Cologno e Brugherio. L’aggiustamento ad uso del duo Berlusconi-don Verzè provoca la protesta dei piloti associati all`ANPAC e della direzione dell’Alitalia in quanto si è prodotta una riduzione dei margini di sicurezza nel decollo. Civilavia recepisce il 30 marzo 72, con Notam  A107/72, le obiezioni dei piloti e della compagnia di bandiera. Un mese dopo, al fine di stabilizzare in via definitiva la delicata questione delle rotte, Civilavia, con Notam A128/72 in vigore dal 25 maggio, allontana ulteriormente il corridoio di decollo dall'area di Milano2/ Ospedale San Raffaele. Solo che la nuova rotta va a disturbare gravemente l’acustica degli abitanti di Segrate, i quali formano il Comitato antirumore segratese, CAS, raccogliendo oltre 3000 firme in calce ad una serie di richieste, prima tra tutte il ripristino delle rotte in vigore al 1971. Il 15 settembre '72 una rappresentanza del consiglio comunale di Segrate si reca a Roma alla direzione di Civilavia, e ottiene una sensibile modifica della quota di virata, ratificata con Notam A282/72 del 26 settembre '72. Torna cosi la pace su Segrate, ma l'Edilnord prepara la reazione.
Il 13 settembre 1972 gli sparuti abitanti di Milano 2 ricevono un volantino in cui l’Edilnord chiede loro una mano per alcuni problemi, in primis il passaggio degli aerei sulle loro teste. Si forma così

BERLUSCONI 11° (prima di entrare in politica )


ll 7 dicembre 1978 affluiscono sul conto di Berlusconi presso la filiale di Segrate della Popolare di Abbiategrasso altri 17,98 miliardi, tramite otto giroconti che coinvolgono varie società di comodo. Ma i periti non sono riusciti a trovare il “primo girate” e “l’ultimo beneficiario”, anche perché la documentazione bancaria era registrata su microfilm che risultano bruciati. Tra il 24 e il 31 dicembre 1979 la Fininvest riceve altre 25 miliardi dalle Holding. ,Tra marzo 1981 e maggio 1984 le varie Holding ricevono oltre 12 miliardi, tutti rigorosamente di provenienza ignota. Ma il caso più divertente è quando il 19 ottobre 1979 Berlusconi costituisce la PALINA Srl, società fantasma che vivrà solo sette mesi.
 Il 14 dicembre 1979 la Palina fa girare sul suo conto corrente acceso presso la sede milanese della Popolare di Abbiategrasso 27,68 miliardi, che vengono poi  bonificati  alla SAF, che a sua volta gira alle Holding italiane, le quali accreditano l'intera somma sui conti Fininvest, la quale la storna alla Milano 3 Srl, altra società del gruppo. Quest’ultima restituisce il tutto alla Palina. Divertente vero? Ma ancora più divertente quanto accertato sui controllori: “Amministratore unico era Enrico Porrà, un invalido di 75 anni, appena colpito da ictus quando i consulenti di Berlusconi lo accompagnarono a firmare le carte”. Davvero notevole, ma c’è anche la testimonianza alla Dia del commercialista presso il quale era domiciliata la Palina, Amilcare Ardigò: “Non ho mai avuto notizia del transito di quei soldi”, affermando anche che la Palina non ha mai avuto un solo documento contabile. Ardigò accompagnava in carrozzella alle assemblee l’amministratore settantacinquenne colpito da ictus Enrico Porrà., e sulla questione dei  27 miliardi si sorprende: “Non ho mai accompagnato in banca Porrà, un prestanome di Berlusconi, per il perfezionamento di operazioni relative a quella socíeta! Certo che se accompagnava uno colpito da ictus alle assemblee c’è da chiedersi quanto pelo sullo stomaco avessero i “soci”!
Nel 1977 a Silvio Berlusconi viene conferito il titolo di Cavaliere del Lavoro con la seguente motivazione: “Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ?con il massimo dei voti, decise di dar vita ad una attività indipendente nel settore dell’industria edile fondando la Società “Cantieri Riuniti Milanesi Spa”. Nel 1963 ha costituito la Società “Edilnord” che ha realizzato, tra l’altro in provincia di Milano, un centro per quattromila abitanti, il primo in Lombardia dotato di centro commerciale, centro sportivo, campi di giuoco, scuole materne ed elementari. Dal 1969 al 1975, in applicazione di una nuova concezione urbanistica Silvio Berlusconi ha realizzato la costruzione di “Milano 2”, una città per diecimila abitanti e contigua a Milano, dotata di tutte le più moderne attrezzature pubbliche e sociali, la prima sanità urbana in Italia con tre circuiti differenziati per auto, ciclisti e pedoni. E' Presidente e Direttore Generale della Edilnord progetti S.p.A. e Presidente della Fininvest S.p.A.”. La domanda è: sapevano che quella di Milano 2 e dintorni è una vicenda originata da misteriosi capitali provenienti dalla Svizzera, scandita da prestanome ed espedienti, da irregolarità ed abusi, accompagnata dal forte sentore di tangenti e corruttele e impregnata di collusioni col potere politico?
 Ma quelle parole: “la prima sanità urbana in Italia” ci portano ad un altro fatto collegato, molto collegato con le imprese del novello cavaliere. La convenzione stipulata nel 1963 dal conte Bonzi col Comune di Segrate era comprensiva di un’area di 46.000 mq che il conte aveva venduto, nel 1966, a un oscuro Centro assistenza ospedaliera Monte Tabor di don Luigi Maria Verzè. Il compiacente sindaco segratese Turri  nel luglio I967 aveva rilasciato a don Verzè una licenza per la costruzione sull’area di una clinica geriatria privata (Ospedale San Raffaele). Ed è qui che la vicenda della clinica segratese di don Verzè si salda con quella di Milano 2 del suo socio (occulto) Silvio Berlusconi, con un seguito di scandalo nello scandalo a colpi di abusi, irregolarità e collusioni politiche.
Don Luigi Verzé (prete “interdetto” dalla Curia milanese il 26 agosto 1964 con “la proibizione di esercitare il Sacro ministero”) aveva potuto acquistare l’area del conte Bonzi grazie a un