Napolitano e i ... Rifugiati

Giornata rifugiato. Napolitano: no a egoistiche chiusure nazionali
"Non è immaginabile che ci si possa adagiare o attardare in egoistiche chiusure nazionali; che ci si possa illudere di esorcizzare così la realtà che preme alle nostre porte, la pressione che si trasmette da un continente all'altro per effetto dell'aspirazione alla pace e alla vita che muove tanti diseredati". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, intervenendo alla Giornata mondiale del rifugiato che si è celebrata lo scorso 20 giugno in occasione del 60esimo anniversario della convenzione di Ginevra.
Napolitano ha poi sottolineato che "dovunque, anche in Italia si deve prendere più largamente coscienza della persistenza, della possibile ulteriore estensione del flusso dei rifugiati, della dimensione mondiale del fenomeno e della responsabilità cui nessun paese civile può sottrarsi". Nel nostro Paese urgono interventi volti a "colmare i vuoti che ancora presentano la nostra legislazione nazionale e il nostro sistema di accoglienza, protezione e integrazione".