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Rinascita Terracina: BERLUSCONI 22°
Rinascita Terracina: BERLUSCONI 22°: intervenuta amnistia”. Sentenza passata in giudicato il l3!2/1991. Sarà stato amnistiati (che fortunal), ma la condanna per falsa testimo...
BERLUSCONI 22°
intervenuta
amnistia”. Sentenza passata in giudicato il l3!2/1991. Sarà stato amnistiati
(che fortunal), ma la condanna per falsa testimonianza c’e!
Tra il 1989 e il 1991 cӏ una lunga battaglia fra Silvio
Berlusconi e Carlo De Benedetti per il controllo della Mondatori, la prima casa
editrice che controlla quotidiani (La Repubblica, e 13 giornali locali),
settimanali (Panorama, Espresso e Epoca) e tutto il settore libri. Grazie a una
Sentenza del giudice Vittorio Metta, che abbiamo già visto, Berlusconi strappa la Mondatori al suo concorrente.
Una successiva mediazione politica porterà alla restituzione a De Benedetti di Repubblica,
Espresso e giornali locali. Tutto il resto rimarrà a Berlusconi. Il tribunale di Milano troverà poi comprata la sentenza del
giudice Metta grazie alle tangenti dell'avvocato Previti per conto di Silvio
Berlusconi.
In un rapporto della polizia cantonale di Bellinzona, e qui
siamo di nuovo in Svizzera, datato 13 settembre 1991, “Aggiornamento operazione
Atlatida e Mato Grosso”, firmato dal comandante della sezione “droga” del
Canton Ticino Daniele Corazzino, e dal comandante della polizia di Bellinzona
Silvano Sulmeni, a pag. 2 è scritto: “Per quanto riguarda il denaro da ricevere
in provenienza dall’Italia (v. nostro
rapporto 10/6/91) il medesimo apparterrebbe al clan di Silvio Berlusconi. Già
si dispone del codice di chiamata (per il trasferimento del denaro dall’Italia),
dovranno unicamente designare una di fiducia
dì tale gruppo. Il nome di Berlusconi non deve impressionare più di quel tanto
poiché anni fa, segnatamente ai tempi della Pizza Connection, lo stesso era fortemente indiziato di essere il capolinea
dei soldi riciclati. All’epoca si interessava dell'indagine l’allora
giudice Di Maggio, che era stato anche in Ticino per conferire con l’ex procuratore
pubblico on. Dick Marty”.
Questo rapporto, rivelato dal settimanale “Avvenimenti” il
23 marzo 1994, risulta essere stato inviato anche al comandante della polizia
cantonale Mauro Dell’Ambrogio, al Procuratore Pubblico di Lugano Carla Del
Ponte e a quello di Bellinzona Jacques Ducry. Il rapporto continua con la testimonianza di un funzionario “coperto”
della polizia ticinese infiltratosi nel giro del narcotraffico internazionale: “Attraverso uno stratagemma
sono entrato in contatto con il finanziere brasiliano Juan Ripoli Mari, personaggio che
in Brasile gode di poderosi appoggi politici, specialmente quando era al potere
l’ex presidente Collor, destituito perché coinvolto in uno scandalo legato
ad un vasto giro di trafficanti di cocaina e riciclatori...Juan Ripoli Mari
dispone di quattro società paravento panamensi dislocate a Lugano, dove tra l’altro
è in contatto con un avvocato fiduciario con fruizione di amministratore...L'intenzione
di Ripoli Mari era quello di riciclare 300 milioni di dollari provenienti dalla
Francia, dalla Spagna e dall’Italia, oltre ad altri 100 milioni del gruppo
terroristico Eta...A suo dire, il denaro fermo in Italia e da riciclare
proveniva dall’impero finanziario di Silvio Berlusconi, attualmente alle prese
con grosse difficoltà finanziaria”.
Il 25 settembre, meno di due settimane da questo rapporto,
la polizia di Ginevra arresta Winnie Kollbrunner, trovata in possesso di titoli
rubati provenienti da una strana rapina ai danni di una filiale romana del
Banco di Santo Spirito. La Kollbrunner
risulta avere “trattato, per mesi, operazioni di cambio valuta fra banche per tranches di 50 milioni di dollari la
settimana. Nel passaggio si fingevano perdite sul cambio intorno al 6%, una
parte delle quali (generosamente il 4%) andavano a ingrassare i conti in nero
della Dc e del Psi. La Kollbrunner ha
trattato anche affari immobiliari e operazioni di cambio, tra gli altri, con
Paolo Berlusconi (il fratelIino)”. Ma la Kollbrunner è anche una stretta collaboratrice
del ministro di Grazia e Giustizia Claudio Martelli (a carico del delfino di
Craxi la magistratura inoltrerà richiesta di autorizzazione a procedere per ricettazione.)
Fuori Berlusconi dal Parlamento
Io ho firmato a favore della ineleggibilità di Berlusconi al Parlamento, firma anche TU: http://bit.ly/fuoriberlusconi------ Perché credo semplicemente che Berlusconi, sia un uomo affatto degno di rappresentarmi nel Parlamento Italiano in quanto ha dimostrato in molte-troppe occasioni di essere un falso democratico che proprio grazie alla democrazia cerca in tutti i modi di svuotarla nella sua essenza; e visto che c'è una legge, e come tutte le leggi, in uno Stato di diritto,deve essere rispettata, facciamola rispettare.
Rinascita Terracina: 21° parte della vita di Berlusconi prima del 94
Rinascita Terracina: 21° parte della vita di Berlusconi prima del 94: erano. Uno dei sindaci, per esempio, Antonio Berton, è stato sindaco dal 1984 al 1994 di Bnl holding, mentre nello stesso periodo era anc...
21° parte della vita di Berlusconi prima del 94
erano. Uno dei sindaci, per esempio, Antonio Berton, è stato
sindaco dal 1984 al 1994 di Bnl holding, mentre nello stesso periodo era anche
titolare della Fiduciaria Padana, altro schermo societario utilizzato da
Berlusconi per i suoi misteriosi aumenti di capitale. E lo stesso Berton viene pure
nominato liquidatore della berlusconiana Cofint. La generosissima Efibanca
verrà poi rilevata nel dicembre “99 dalla Banca Popolare di Lodi, un altro bello elemento che vedremo presto.
Qualche parola sulla vita privata di Silvio Berlusconi.
Costui sarà un grande difensore della cattolicità e della famiglia, ma non si
può certo dire che sia un grande esempio. Anzi, sarà l’esempio dell’ipocrisia,
ma può consolarsi, visto che si troverà in buona compagnia. Berlusconi sposa nel 1965 la genovese Carla Elvira Dell’0glio,
che gli darà due figli: Maria Elvira, detta Marina, nel '66, e Piersilvio nel '69. Nel 1980 conosce
l’attrice Veronica Lario, vero nome Miriam Bartolini, mentre questa recita al
teatro Manzoni in uno spettacolo dal titolo “Milano senza veli”. Se ne innamora e la nasconde per tre anni
in una ala segreta della sede
Fininvest di via Rovani a Milano. Poi
la donna rimane incinta, e nel 1984,
sempre nel segreto più assoluto, partorisce in Svizzera una bambina, Barbara,
che Berlusconi riconosce. Padrino di battesimo Bettino Craxi. Nel 1985 Berlusconi divorzia da Carla Dell'0glio
e ufficializza il legame con Veronica Lario (Miriam Bartolini). Questa gli dà altri due figli: Eleonora nel 1986 e Luigi nel 1988. Nel 1990
celebra con rito civile le seconde nozze, officiante il sindaco socialista
di Milano Paolo Pillitteri, cognato di Craxi. Testimoni degli sposi Bettino e Anna
Craxi, e Fedele Confalonieri e Gianni Letta.
Una piccola nota sulle nascite in terra elvetica. Miriam
Bartolini, in arte Veronica Lario, ha dato alla luce le figlie Barbara ed Eleonora
nella svizzera Arlesheim. E nella svizzera Arlesheim anche Marcello Dell’Utri è diventato due volte padre nel 1981 e nel 1985. Non solo meri interessi affaristici, ma si vede che la Svizzera conviene. In tutti i sensi.
Nel luglio '88 la
Fininvest compra per 769 miliardi il 70% della Standa dalla Iniziativa Meta,
controllata Montedison. Ma gli interrogativi sulla regolarità dell’operazione
sono molti. Perché il presidente della Montedison, Raoul Gardini, che
controllava Iniziativa Meta, aveva deciso di vendere la Standa, privando cosi
di uno dei cespiti più importanti di Iniziativa Meta proprio alla vigilia della
fusione di questa società con Ferruzzi
Finanziaria? Poi si pone un altro interrogativo. Alla vigilia del passaggio
del 70% della Standa, la Fininvest conferma che è stata la società di Silvio
Berlusconi a rastrellare un pacco del 13% della Standa, ininfluente al fine del
controllo, spendendo altri 75 miliardi. Perché
Berlusconi spese questa somma? Mistero che si infittisce quando si viene a
sapere che quel 13% era stato comperato attraverso un giro di società estere. E mistero si aggiunge al mistero
quando ai 769miliardi pagati per il 70% della Standa Berlusconi va ad
aggiungere 200 miliardi per acquisire una serie di immobili di proprietà della
società. Cosa questa che portò Berlusconi e Gardini ad aprire una vertenza, poi
risolta con accordo, con Gardini che restituì parte della somma. Infine abbiamo
la stranezza del bilancio della Standa. Nei primi sei mesi dell'88 denuncia la
perdita di 76,8 miliardi, contro una perdita di 21,6 miliardi del primo semestre
dell'87. Ma la Standa aveva chiuso il bilancio 1987 con un utile consolidato di
24 miliardi; come è stato possibile un simile tracollo? I piccoli risparmiatori
protestarono, i dubbi circolarono anche in Borsa, ma nessuno ha mai chiarito i misteri dell’operazione Fininvest -Iniziativa
Meta. ( Come si vede, anche, il falso in
bilancio parte da lontano. Il
27 settembre 1988. al Tribunale di Padova, in un processo da lui stesso intentato
contro gli autori di un libro in cui si diceva che apparteneva alla P2, Silvio Berlusconi viola l’art. 373 c.p. per
falsa testimonianza. (Notiamo,Oggi, che
le bugie sono una costanza della sua vita La sentenza n. 97 del 22/20/1990,
n. 215/89 del Registro Generale della Corte d’Appello di Venezia dice: “Ritiene il collegio che le dichiarazioni
dell'imputato non rispondano a verità,
smentite dalle risultanze della Commissione Anselmi e dalle stesse
dichiarazioni rese dal prevenuto
avanti il giudice istruttore di Milano e mai contestate...Ne consegue quindi
che il Berlusconi ha dichiarato il falso
con dichiarazioni menzognere...e compiutamente realizzato gli estremi obiettivi del delitto di falsa
testimonianza...Ma il reato va dichiarato estinto per
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