Rinascita Terracina: BERLUSCONI 16° parte : prima di entrare in politic...

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 16° parte : prima di entrare in politic...: settembre 1982 dalla cittadina svizzera Monica Merzaghi, e dal presta nome Pasquale Guaglianone. interessata a un edificio di Portorotond...

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 16° parte : prima di entrare in politic...

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 16° parte : prima di entrare in politic...: settembre 1982 dalla cittadina svizzera Monica Merzaghi, e dal presta nome Pasquale Guaglianone. interessata a un edificio di Portorotond...

BERLUSCONI 16° parte : prima di entrare in politica


settembre 1982 dalla cittadina svizzera Monica Merzaghi, e dal presta nome Pasquale Guaglianone. interessata a un edificio di Portorotondo costruito, per conto della Marius srl di Pippo Calò, dal palazzinaro mafioso Luigi Falcetta, la Gir ha acquistato dal cassiere della mafia un appartamento. Nel 1993 la Immobiliare Idra viene acquistata personalmente da Silvio Berlusconi. “Al centro dell'0perazione c’è l'Immobiliare Idra, sede a Milano, 10 miliardi di capitale sociale, proprietaria, tra l'altro, della Ala di Arcore. Prima questa società faceva capo alla Fininvest. Poi è stata ceduta, come risulta dal bilancio 1993 della holding del Biscione. ln veste di compratore è intervenuto Silvio Berlusconi in persona...Prezzo pattuito: 10 miliardi. La Fininvest però aveva in carico la controllata Idra per 16 miliardi, così l'operazione si è risolta in una perdita di 6 miliardi per la holding. Poca cosa rispetto alle perdite registrate dall'Immobiliare Idra negli ultimi esercizi: 14 miliardi nel 1991 e 20 miliardi nel 1992, secondo gli ultimi due bilanci disponibili”. Una operazione a dir poco singolare, alla quale è stato attribuito lo scopo di “alleviare” il bilancio Fininvest delle passività dell'Idra.
Il 24 ottobre 1979 Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della Guardia di Finanza nelle sede dell’Edilnord, che dopo fu intestata a Umberto Previti. Il proprietario, lo sappiamo, in effetti è Silvio, ma ai finanzieri dice di essere un “semplice consulente esterno addetto alla progettazione di Milano 2”. Nonostante l'ispezione abbia riscontrato diverse anomalie, i tre finanzieri  chiudono in fretta senza conseguenza alcuna. Passano alcuni mesi, ed il motivo di si tanta, o scarsa, solerzia ? Ecco il miracolo: Uno dopo l'altro, i tre, Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo e Alberto Corrado, passano alle dipendenze di Berlusconi! certamente attirati da stipendi ben più notevoli che nella Finanza. Saranno molto fedeli al nuovo padrone. Dei tre il più noto è il Berruti, finito in diverse inchieste, condannato in primo e secondo grado e, sarà indubbiamente per questo, eletto in anni dopo in Forza Italia.
Sul finire del 79 Berlusconi, che comincia a lanciarsi nel settore televisivo, dà l'incarico ad Adriano Galliani di girare l'Italia per acquistare frequenze televisive. Galliani si dà molto da fare, e inizia dalla Sicilia, dove entra in società con i fratelli Inzaranto di Misilmeri nella loro rete Sicilia Srl. Giuseppe Inzaranto, uno dei fratelli e neo socio di Galliani, è marito della nipote prediletta di Tommaso Buscetta che, all'epoca, era un boss importante, non ancora il grande pentito. Ma sospettiamo che Galliani, e Berlusconi, siano stati indirizzati  da un altro importante personaggio proveniente da Misilmeri: Giuseppe Azzaletto, uno dei fondatori della Banca Rasini.
 Il 26 ottobre 1981, interrogato dalla Commissione parlamentare sulla P2 nella sua qualità di affiliato alla Loggia, Berlusconi tra l’altro dichiara: “Mi sono iscritto alla P2 nei primi mesi del 1978, su invito di Licio Gelli che conoscevo da circa sei mesi, e che avevo visto solo due volte. Ero convinto che la Loggia fosse parte del Grande Oriente d’Italia. Non ho mai versato contributi...Gelli mi chiari che tramite la Massoneria, organizzazione internazionale, avrei potuto avere dei canali di lavoro, e contatti internazionali utili alla mia attività di presidente del Consorzio per l`Edilizia industrializzata.  Non vi fu cerimonia di iniziazione, non ho avuto alcun rapporto con altri affiliati. Nulla so dei rapporti di Gelli con Carmine Pecorelli
 Ma I'ex senatore Sergio Flamini, già componente della Commissione d’inchiesta, preciserà: “La deposizione di Berlusconi davanti alla Commissione fu menzognera e reticente. Berlusconi mentì quando affermò di non avere versato contributi: il 22 marzo i982 la Guardia di Finanza verificò la piena corrispondenza tra la quota pagata di Lire 100.000, la ricevuta trovata nell’ufficio di Gelli, e i versamenti sul conto “Primavera” presso la Banca d”Etruria che Gelli utilizzava per i pagamenti degli affiliati. Menti quando negò la cerimonia di iniziazioni: la Commissione acquisì  un documento proveniente dall’ufficio di Gelli  in Uruguay nel quale, a fianco del nome “Silvio Berlusconi, vi era l’annotazione “Juramento Firmado. Berlusconi menti anche e soprattutto quando affermò di non avere avuto alcun rapporto con altri affiliati: basti considerare tutti rapporti

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 15° : PRIMA DI ENTRARE IN POLITICA

Rinascita Terracina: BERLUSCONI 15° : PRIMA DI ENTRARE IN POLITICA: Come si sarà notato, pur nella sintesi, negli articoli sopra citati non appare mai il nome si Silvio Berlusconi. Lui, infatti, opera nell...

BERLUSCONI 15° : PRIMA DI ENTRARE IN POLITICA


Come si sarà notato, pur nella sintesi, negli articoli sopra citati non appare mai il nome si Silvio Berlusconi. Lui, infatti, opera nell’ombra, coperto da prestanome e con capitali di anonime finanziarie svizzere. Ma anche sulla figura del palazzinaro Silvio Berlusconi, in seguito alla scandalosa speculazione multimiliardaria di Milano 2, comincia ad appuntarsi  l’attenzione della stampa. Tra i primi ad occuparsi del misterioso affarista è ancora Giorgio Bocca, che nel marzo 1976 scrive: “Milano è la città in cui un certo Berlusconi di 34 anni costruisce Milano 2, cioè mette su un cantiere che costa 500 milioni al giorno. Chi glieli ha dati? Non si sa. Chi gli da i permessi  di costruzioni e dirottare gli aerei dal suo quartiere? Questo lo si sa, anche se signora il resto. Come è possibile che un giovanotto di 34 anni come questo Berlusconi abbia un jet personale con cui raggiunge nei Caraibi la sua barca, che sarebbe poi una nave oceano grafica? Noi saremmo molto curiosi, molto interessati a sapere dal signor Berlusconi  la storia della sua vita: ci racconti come si fa a passare dall’ago al milione o dal milione ai cento miliardi ?
Lotta Continua  scrive il 25 marzo 1977: Berlusconi lavora sott’acqua, non appare mai. Gli strascichi e giudiziari si sono risolti senza danno per Berlusconi...Quel che sorprende è la capacità di Berlusconi di costruire una intera città senza praticamente possedere nulla di suo, avvalendosi di potenti protezioni (e di alcune grosse banche come il Monte dei Paschi di Siena e la Banca Nazionale del Lavoro). Berlusconi ha venduto le case, e incassato i soldi, prima ancora di costruirle...Mentre la Edilnord mette in cantiere un nuovo villaggio residenziale, Milano 3, Berlusconi comincia a viaggiare, e avendo come intermediario banche panamensi e lussemburghesi, combina affari in Medio Oriente e in Libia”
Sempre a marzo 1977 Berlusconi rilascia a Camilla Cederna  la sua -prima intervista”. La Cederna descrive l’intervistato cosi: E’cattolico e praticante, e ha votato Dc...E` considerato uno dei maggiori speculatori edilizi del nostro tempo. Si lega prima con la corrente di Base della Dc (Marcora e Bassetti), poi col Centro, così che il segretario provinciale Roberto Mazzotta è il suo uomo. Altro suo punto di riferimento è il PSI, cioè Craxi, che vuol dire Tognoli, cioè il Sindaco di Milano. E’ allergico alle fotografie Anche per via dei rapimenti  spiega con un sorriso ironico solo a metà... ln settembre comincerà a trasmettere la sua “Tele milano”, e pare che in questo suo progetto sia stato aiutato dall’amico Vittorino Colombo, ministro delle Poste e della Tv”. Noi possiamo aggiungere che se avesse continuato ad essere allergico alle fotografie forse non sarebbe diventato Presidente del Consiglio. Ma poi si vede che le protezioni sono aumentate, ed arrivò la tv.
Il 4 maggio 1977 Berlusconi fonda la Immobiliare Idra. La società viene costituita dalle due stesse fiduciarie Servizio Italia spa e Saf spa della Banca Nazionale del Lavoro che originano la Fininvest. La BNL è controllata da banchieri affiliati alla Loggia P2, e gli stessi piduisti controllano le due fiduciarie dietro le quali si celano i promotori della Immobiliare Idra La società nasce con un capitale di un milione, che crescerà a 900 l’anno successivo, è amministrata dal prestanome Giovanni Dal Santo, e nel suo collegio sindacale figurano Cesare Previti e suo padre Umberto. Il 28 giugno 1979 la sede sociale dell’Idra viene trasferita a Milano in via Rovani 2, e lo stesso giorno Cesare Previti  lascia il collegio sindacale. Tra il 1984 e il 1985 l’immobiliare Idra. acquista una faraonica villa a Punta Lada, in Sardegna (28 stanze e 12 bagni per 2.500 mq e 7 ettari di parco), venditore è uno che abbiamo già conosciuto, il faccendiere Flavio Carboni (che poi finirà condannato a 15 anni per il crac del Banco Ambrosiana di Roberto Calvi, altro P2, finìto tragicamente, e a  10 anni e 4 mesi quale mandante del tentato omicidio di Roberto Rosone, direttore ai tempi in società con Berlusconi).
ll 10 dicembre 1986 la Immobiliare Idra incorpora la Gir, Gestioni immobiliare romane srl, una società che da un lato riconduce a misteriosi ambienti svizzeri, e dall'altro a operazioni immobiliari con il boss mafioso Pippo Calò. Infatti la Gir è la ex Pinki, orbita Fininvest, costituita a Milano il 23