Sviluppo x Terracina

RINASCITA TERRACINA http:// rinascitaterracina. blogspot.com mail : allaantonio@libero.it cell. 3204570409—3386431869—3332131174


Alcune nostre convinzioni, quale contributo al programma “aperto” che proponiamo a tutte le Associazioni, anche di categoria, ai Cittadini di buona volontà, cui chiediamo di aderire per mail o per telefono, per costruire un’area di RINASCITA TERRACINA a suo totale servizio, che diventi un Movimento Cittadino, democratico ed autonomo per l’oggi e per il domani, che sia capace di aggregare tutti coloro che vogliono servire la nostra comunità e non servirsene; per questi ultimi chiediamo di non aderire, avreste vita dura. Noi ci teniamo a rilevare che il programma elettorale non è, e non deve essere, una somma di proposte che dura lo “spazio di un mattino”, ma un progetto di città coerente ed organico che va perseguito con determinazione e perseveranza nel tempo, (qualunque sia l’esito del voto) perché ciò ci permetterà una crescita morale e sociale, oltre che economica; questa impostazione determinerà un rapporto vincolante tra Rinascita Terracina e gli elettori tutti. La premessa del programma è la verifica puntuale di quanto è il debito accumulato, quindi predisporre un piano vero di risanamento del nostro bilancio con una assemblea prima pubblica, poi consiliare, per coinvolgere la cittadinanza alla trasparenza ed alla verità. Abbiamo più volte, negli anni, detto e scritto e lo ripetiamo; il nostro tessuto economico è precario e senza prospettiva di sviluppo, non può offrire lavoro ai nostri giovani e non solo, quindi è un“Obbligo”, per chi vuole proporsi a servire la nostra Comunità, la domanda: “Che fare?” Noi pensiamo che occorra, finalmente, creare le condizioni ottime per uno sviluppo vero del Turismo. La nostra Città ha tutte le caratteristiche necessarie per raggiungere questo risultato, ma c’è bisogno di invertire totalmente la mentalità; la visione fatalistica dimostrata nel tempo da molti, troppi, nostri Amministratori che si sono limitati “AL TIRARE A CAMPARE” mentre dobbiamo concretizzare la vocazione turistica della nostra bellissima Città che i programmi presentati da tutti i partiti hanno sempre osannato e mai, diciamo mai, detti programmi sono stati onorati, per incapacità? per volontà? per “interessi”? un fatto è certo, abbiamo declinato Terracina ad una dolce incompiuta. Se ci lavoriamo possiamo offrire dei “pacchetti completi”; dal turismo marino a quello dell’arte, da quello escursionistico a quello agrituristico, da quello ambientale a quello dei campeggi. Il turismo deve essere il volano centrale di tutta l’economia per creare posti di lavoro diretti e, fortificare i settori produttivi della pesca e dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato, degli albergatori, dei nostri grandi ristoratori e di tutto l’indotto del terziario. Siamo consapevoli che per il vero turismo c’è bisogno di fare sistema e noi possiamo di dare un contributo notevole per le nostre invidiabili caratteristiche affinché la Riviera di Ulisse faccia sistema e sia vincente rispetto ad altre località, sfruttando al massimo la vicinanza da Roma e da Napoli. A tal proposito è auspicabile che tutte le Istituzioni, Provincia e i Comuni interessati insieme, facciano un’adeguata pressione politica affinché la Regione sblocchi e al più presto l’aeroporto a Latina o a Frosinone, realizzato il quale sarebbe un grande passo di qualità per noi. Sarebbe opportuno potenziare il collegamento ferroviario da/e per Roma. Poi occorre lavorare per avere una “linea bus turistica” capace di collegare, in accordo con il Cotral, più volte al giorno, da Sabaudia a Formia; questo aiuterebbe la circolazione dei turisti dando loro un servizio indispensabile. E’ chiaro che ciò richieda una Consulta dei comuni interessati insieme alla Regione per un serio coordinamento, anche della politica turistica. Dagli anni 60 Terracina e le altre città della Riviera di Ulisse, hanno vissuto un turismo per “caduta naturale”In particolare da Roma , da Napoli, da Frosinone, da qualche comunità svedese e tedesca che comunque era concentrato nel periodo estivo, perché era un turismo che non chiedeva servizi supplementari. Questo turismo, anche se solo stagionale è andato via via scemando e concentrando le presenze al solo periodo da luglio al 20-25 agosto ha determinato una lenta ma inesorabile crisi economica, perché le amministrazioni che si sono succedute non hanno lavorato per la Città turistica. Oggi il turista, straniero o italiano, viaggia in aereo e, a differenza di quando veniva per 15-20-30 giorni, limita il suo soggiorno a 7 giorni o al fine settimana e, chiede una serie di servizi che la nostra città appare sempre più impreparata; accoglienza adeguata, escursioni in lingue straniere, taxi, biciclette, auto e motorini in affitto, barche per la pesca sportiva, isole pedonali vere, piscine, parchi divertimento per grandi e piccini, e perfino negozi appropriati di souvenir che pubblicizzino le bellezze della città. Quiete pubblica nelle vicinanze di alberghi e simili, e comunque nei centri abitati, come è previsto dalla legge e dal buon senso. La promozione turistica è delegata alla Regione Lazio. Questo non significa che si deve evitare di andare alle fiere nazionali ed internazionali anzi, dobbiamo essere sempre presenti nei più importanti momenti promozionali con il Pubblico per pubblicizzare con film-documentari, con brochure in lingua del paese ospitante che mostrino i moltissimi siti della città, ed il Privato che faccia altrettanto offrendo e vendendo con trasparenza di prezzi chiari e giusti ”pacchetti tutto compreso”. Il turista, straniero o italiano, ha necessità di essere accolto ed informato in modo adeguato con punti informativi, e Personale che parli delle lingue, così dicasi dei Vigili Urbani; L’accoglienza è anche un sistema uniforme della città tutta che assiste il “Cliente”, che lo agevoli per tutto il suo soggiorno e lo tratti come uno di “noi”, affinché RITORNA l’anno futuro, a riguardo sarebbe utile che tutte le attività di ristorazione, di intrattenimento ecc. esponessero in bacheche fuori dei propri locali il menù principale anche in lingue con relativi prezzi e che lo consegnassero a coloro che volessero prendere posto per ristorarsi; per quanto possibile è una richiesta estesa anche ai commercianti Terracina città di mare, ha le potenzialità ottimali, nell’immaginario collettivo, per fare una scelta consapevole di una vacanza incantevole, che però non soddisfa abbastanza il Turista che preferisce l’anno dopo cambiare. Quindi, oltre a quanto detto al punto precedente è necessario che ci diamo un obiettivo affinché il nostro Mare possa, nei prossimi anni essere più pulito e ricevere la Bandiera Blu, con una politica d’interventi su tutto il territorio chiedendo la responsabilità del Consorzio di Bonifica affinchè nessun comune, compreso il nostro, possa scaricare nei nostri fiumi senza la depurazione. E’ necessario che anche i nostri Istituti Superiori per il turismo si adeguino alle esigenze del mercato e s’incentivi lo studio del russo e di lingue scandinave per la presenza significativa di queste comunità in ascesa sia nella nostra Città che nella Riviera di Ulisse, anche per dare un minimo di lavoro ai nostri ragazzi. Il grandissimo patrimonio storico, archeologico, ambientale deve essere più valorizzato, la storia antica di Terracina, già dal nome, che trova le sue radici certe a circa ben 5 secoli prima di Cristo, con protagonisti che hanno fatto la storia della Terra come Papi, Imperatori, Condottieri e via dicendo, sino ai giorni nostri, da Celebri Uomini che hanno visitato e scritto estasiati su le nostre innumerevoli bellezze. Terracina ha raggiunto, negli ultimi anni, un discreto livello di ricettività alberghiera, grazie al lavoro meritevole di alcuni privati che hanno intessuto rapporti con l’estero riuscendo ad “incanalare” nel corso dell’anno flussi turistici dalla Russia nella nostra Città. Il settore che non ha saputo adeguarsi al cambiamento è quello delle seconde case che continuano a proporre affitti mensili e non settimanali come è invece necessario; a tal proposito sarebbe opportuno mettere mano con un serio Regolamento per le seconde case, anche in considerazione degli obblighi di legge a cominciare dalla comunicazione dei Nominativi alle forze di polizia. Noi pensiamo che una vera politica con le città gemellate possa incrementare fortemente i flussi turistici verso la nostra città; per esempio: istituiamo la settimana delle città gemellate, dove categorie del mondo degli amministratori, della scuola, del turismo, della pesca, dell’agricoltura, della cucina ecc. discutano dei propri problemi e di come si cerchi di superarli, sarebbero scambi salutari per tutto e per tutti. Abbiamo una tradizione musicale della nostra città, quindi creiamo un “Raduno Bandistico Nazionale”di una settimana, coinvolgendo anche le città gemellate. Pensiamo di istituire una settimana di festa dello sport, iniziando dal ciclismo, (a proposito del quale si dovrebbe ripristinare il progetto del velodromo e finalmente della piscina comunale) e dal calcio. Pensiamo ad una settimana per il turismo religioso, coinvolgendo tutti i nostri Parroci sia per le visite a tutte le nostre chiese, sia per “creare” un pellegrinaggio alla Madonna del Lazio situata su Monte Leano; quanti italiani la conoscono? cosa rappresenta? e perché è stato scelto proprio il Monte Leano? Pensiamo ad una settimana di festa in occasione del festeggiamento del Patrono della città San Cesareo, in aggiunta alla festa della Madonna del Carmine e di San Rocco, e alla festa della Madonna della Delibera. Istituzione di almeno due settimane distinte, per altrettanti concorsi internazionali su temi culturali ed artistici che riguardano la nostra Città, ( pittura, fotografia, poesia, storia ecc.) con relativi premi solenni e importanti. A tale proposito si devono coinvolgere radio e TV regionali e nazionali. Valorizzazione di Camposoriano, dell’area di San Stefano, dell’area del Monumento Naturale di Monte S. Angelo e il Tempio di Giove e delle nostre montagne. Noi crediamo sia compito del comune creare condizioni, strumenti tecnici ed infrastrutture per avviare finalmente uno sviluppo turistico che crei un tessuto economico forte per tutto l’anno e quindi lavoro, che come abbiamo già detto e ripetiamo è la base per avere un Individuo autonomo, libero e responsabile, e forse, più predisposto a partecipare alla vita democratica della città. Pensiamo ad una commissione Comunale: Anti-Usura, con un fondo adeguato, che coinvolga Enti pubblici e privati con propri rappresentanti, a cominciare da imprenditori locali di tutte le attività economiche. A tal proposito si propone al Comune una seria collaborazione con l’associazione locale iscritta al C.R.U.C. del Lazio per offrire aiuto di consulenza psicologica e legale a chi si dovesse trovare “solo”ad affrontare il dramma dell’Usura. Ripristinare il collegamento con il progetto regionale vinto nel febbraio del 2008 dalla Linkem : network nazionale con il WiMax, per dare a tutti i nostri Concittadini a cominciare dai studenti e dai turisti le stesse opportunità di usufruire della connettività a banda larga; il progetto prevedeva che si iniziasse proprio da Terracina, vedere perché non è stato così e risolvere il problema con la ditta e la Regione. Se è “saltato tutto” creare le condizioni per un progetto di navigazione internet nella nostra periferia, che ne è sprovvista, come altri comuni in provincia stanno facendo. Ripristinare il “Carnevale Cittadino”iniziato con un certo successo negli anni 80, facendolo diventare un evento importante per il nostro Paese, con balli in maschera, e con premi all’insegna della nostra “ maschera”più nota: Fanfulla. Un ricordo solenne deve essere indirizzato alla Bonificazione Pontina ed alle problematiche legate”all’immigrazione coatta”che abbiamo subito. Tutto quanto scritto riguarda un progetto di città futura, quasi a costo zero, non esaustivo ma importante perché può essere ancora arricchito, di un vero sviluppo del turismo, necessario ad invertire il tessuto economico, oggi precario e sempre più in agonia, per creare lavoro; ciò detto pensiamo che bisogna mettere in cantiere dell’altro per portare a regime una città che possa vivere di turismo tutto l’anno. Isole Pedonali per tutto l’anno: da Piazzale Lido a Via Friuli Venezia Giulia (questo significa che il mercato del giovedì deve andare via da Viale Europa) il Centro Storico Alto, vicolo Rappini ed altre stradine particolari. Abbandoniamo la scellerata “iniziativa” di fare il parcheggio nel Parco del Montuno, facciamo una scelta di fondo: costruiamo un grande parcheggio custodito fuori di Terracina e iniziamo a creare le condizioni per favorire e via via “obbligare” tutti gli Avventori a lasciare li il proprio mezzo, perché ogni 30 minuti un trenino elettrico li possa trasportare in centro e viceversa, sarebbe l’inizio per limitare al massimo le auto in centro, e potremo diventare una città che crea un turismo di “Pedoni.” Illuminazione con pannelli solare i siti più importanti e particolari a cominciare dalla Madonna del Lazio, il Tempio di Giove, il castello Frangipane, palazzo Braschi, il Duomo ecc. ecc. Pensiamo alla costituzione di un ufficio di SOVRINTENDENZA per i beni artistici della nostra città, a cominciare dal centro storico che è quasi unico nel suo genere, esso rappresenta una risorsa culturale ed economica che abbiamo il dovere di consegnare ai nostri giovani valorizzandolo al massimo: programmare con serietà e date certe il ripristino del “Teatro romano”; acquisizione alla fruizione pubblica delle SOSTRUZIONI di Piazza Municipio che avrebbero una risonanza internazionale unica con tutto ciò significhi per il turismo. Lo stesso dicasi della torre degli Azzi in Via Santi Quattro. Individualizziamo, un palazzo nel centro storico, da adibire ad un Ostello della gioventù, coinvolgendo tutte le città gemellate; da usare anche per gli studenti dell’Università di Cassino, come per gli aspiranti infermieri dell’Università della Sapienza di Roma, presenti in città. Essendo la nostra città tra Roma e Napoli dobbiamo dotarci di un palazzo per ospitare congressi e convegni, anche specialistici, di associazioni, partiti, organizzazioni di ogni tipo; per convogliare verso la nostra città questo filone turistico, ed occorre che sia attrezzato con le nuove tecnologie. Per avere un flusso turistico tutto l’anno c’è bisogno anche di una struttura di Talassoterapia e di Climatologia Marina, per le tante persone che hanno bisogno di cure, proprie di queste strutture; a tal proposito fu fatto nel 1979 un convegno internazionale; quanti treni abbiamo evitato di prendere? Troppi, svegliamoci! Assicurare le entrate e le uscite della flotta peschereccia istituendo ( d’accordo con la Regione) il dragaggio fisso in un determinato periodo dell’anno all’imbocco del porto canale, (prima che succeda una disgrazia) lo stesso dicasi per Badino e Sisto. Abbiamo bisogno di un pizzico di sano campanilismo, (e non il contrario come in passato più di un “Santone”hanno fatto e predicato) per chiedere alle Istituzioni di “realizzare” questo vero ed unico Progetto per creare un tessuto economico che dia lavoro ai nostri giovani, e non solo Dobbiamo quindi, superare ritardi decennali e ripristinare senza indugi il progetto di un vero Porto per assicurare un attracco decente alla nostra flotta peschereccia, un’adeguata sistemazione dei traghetti per il trasporto alle isole Pontine di persone, viveri e materiali di ogni genere, ed infine un grande spazio per avere una nautica da Diporto degna, perché questo sarebbe il motore dello sviluppo del turismo e quindi del tessuto economico della città. Studiamo con esperti del settore, un progetto adeguato, e chiedere di volere aprire il
“Casinò Comunale di Terracina” che deve essere vietato non solo ai nostri concittadini, ma anche a tutti coloro che risiedono nel raggio di 50 e più km dalla nostra Città. Se tutti i prossimi 24 Consiglieri comunali avranno una mentalità a favore dello sviluppo turistico, e a tal fine si batteranno gli uni contro gli altri per trovare soluzioni migliori, allora possiamo dire che basteranno solo due Consiliature per realizzare il Progetto della città per lo sviluppo economico che assicuri l’occupazione decente per tutto l’anno. Negli ultimi 30 anni non si è fatto un passo avanti concreto verso questo progetto, nonostante ci siano stati in questi anni uomini di centro, di sinistra e di destra al governo della città, e tutti i partiti hanno sempre sostenuto e promesso uno sviluppo turistico di Terracina, dimenticandosene puntualmente dopo l’elezioni. Potremmo aggiungere altre idee che vanno nella direzione dello sviluppo, ma ci fermiamo perché, crediamo di aver dato l’idea di che cosa è per noi l’impalcatura del turismo che dovremmo realizzare e quindi chiediamo a chi aderisce che può solo arricchire il Progetto e mettersi al servizio della Comunità e non il contrario. Ci siamo limitati a parlare “solo dello sviluppo” perché è per noi PRIORITARIO. Per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini, la democrazia, i diritti, il rispetto delle regole, i servizi, la macchina amministrativa, Borgo Hermada, La Fiora, San Vito, e le altre periferie, il mondo del volontariato ed altro ne riparleremo. Noi vogliamo creare un movimento Cittadino di Associazioni e di Persone della Società Civile che lavorano nel settore e condividono, a partire dalla mentalità, interamente lo sviluppo del turismo, e a cui chiediamo di aderire per l’oggi e per il domani in modo serio e convinto, e lo stesso chiediamo a tutti coloro abbiano a cuore le donne, gli uomini e il futuro dei giovani della nostra Città e non vogliano che tutto vada alla deriva. Antonio Alla