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Rinascita Terracina: PM: MARIA GRAZIA OMBONI
Rinascita Terracina: PM: MARIA GRAZIA OMBONI: ll 23 marzo 1994, a quattro giorni dalle elezioni politiche, nell’ambito di una inchiesta sulla massoneria deviata, il sostituto procurato...
PM: MARIA GRAZIA OMBONI
ll 23 marzo 1994, a quattro giorni dalle elezioni politiche,
nell’ambito di una inchiesta sulla massoneria deviata, il sostituto procuratore
della Procura della Repubblica di Palmi Maria Grazia Omboni dispone l’acquisizione degli elenchi dei
candidati di Forza Italia. Alcuni agenti della Digos eseguono l’ordine del
magistrato presso la sede romana della Fininvest, suscitando la furente
reazione del leader maximo: “E” una
provocazione contro la libertà degli italiani...Queste cose avvengono solo nei Paesi totalitari,,.La situazione in
Italia sta degenerando e trasformando una democrazia in uno Stato
giustizialista e poliziesco”. 24 ore dopo il pm Omboni viene convocata al cospetto della prima
commissione del Consiglio superiore della magistratura per “giustificare” il proprio
operato.
Come scrive il settimanale “L'Europeo". "Per
quattro ore la Omboni ha raccontato dei
voti che alcune Logge coperte della massoneria avrebbero dirottato sui
candidati di Forza Italia. Ha rivelato l’esistenza di una Loggia coperta che
già sta lavorando per garantirsi appalti e commesse per l'Anno Santo del
Duemila. Ha accennato a un contributo di
100 milioni versato da Berlusconi all'ex ministro degli Esteri, il socialista
Gianni De Michelis. La Omboni sostiene
di avere deciso il blitz a Forza Italia dopo aver ricevuto due rapporti della Digos di Cagliari e di Roma E il
primo, datato 23 marzo, proverebbe gli stretti legami tra massoneria e partito di Berlusconi. La
Digos di Cagliari”, ha detto la Omboni, “ ci ha comunicato che il potente
gruppo massonico che fa capo all'ex gran maestro del Grande Oriente d’ltalia,
Armando Corona, appoggia il partito Forza ltalia. Lo provano alcune
intercettazioni telefoniche. In una, un certo Locatelli rassicura così Corona:
“Tutti i fratelli sono coinvolti, un mucchio di loro amici stanno organizzando
club di Forza Italia. Il rapporto della Digos riferisce poi di una
conversazione tra un medico (rimasto senza nome) e Ketty Corona. Figlia dell’ex
Gran Maestro. Forza Italia, spiega il medico, incontra qualche difficoltà nella
raccolta delle firme per la presentazione della lista a Carbonia. “Avvisa tuo
padre', dice il misterioso dottore a Ketty, *e digli di chiamare tutti i
fratelli della zona, di mobilitarli, di muoverli, altrimenti non ce la facciamo”.
La Omboni commenta: “Questi sono i dati
dai quali già emergevano buone ragioni per pensare che la massoneria, al di là
della sua sbandierata apoliticità, fosse impegnata a sostenere alcune forze
politiche di questo o quel candidato, non tanto perché appartenente ad un certo
partito, bensì perché massone”. Richiesto da un consigliere
del Csm. “Ma perché non ha aspettato le elezioni? Perche tanta fretta?.”, la
Omhoni ribatte: “Per verificare se era in atto una interferenza nella
propaganda elettorale, dovevamo capire cosa stava succedendo prima delle
elezioni”.
Dopo l’udienza il Csm non adotterà alcun provvedimento
disciplinare nei confronti del Pm Omboni, né esprimerà censure verso l suo operato, la cui puntualità
troverà una conferma indiretta il successivo 11 maggio, con l’arresto di
quattro “fratelli” della massoneria deviata. “Sono: il principe Giovanni
Alliata di Montereale, 73 anni, già coinvolto nel golpe Borghese. Sovrano dell’`associazione
segreta Obbedienza; Il colonnello Benedetto Miseria, Gran Maestro dell`Obbedienza
di Alliata; Cosmo Sallustio Salvemini,
massone di una loggia coperta e fondatore del Movimento Salvemini intitolato al grande storico Gaetano, di cui è
nipote; e Alfredo Rasoli, segretario del Movimento Salvemini. L’accusa: il
principe Alliata aveva promesso al gruppo Solidarietà la lista anti Rutelli del
colonnello Pappalardo, e in particolare, ai candidati Salvemini e Rasoli, un
finanziamento di 500 milioni e 2.500 voti a patto della loro affiliazione alla
sua Loggia segreta. Le prove: 45
intercettazioni telefoniche fatte tra il giugno 93 e l`aprile di quest’anno. Emergono
in maniera inequivocabile le finalità illecite che la Loggia persegue come
centro di affari attraverso non ben definibili collegamenti con il Vaticano, con
la famigerata Banda della Magliana, con I’Fbi e i servizi segreti
americani...Risulta che Alfredo Rasoli, vero braccio destro di Salvemini, si è presentato alle recenti
consultazioni politiche in qualità di presidente di un club di Forza Italia, mentre Antonio
Pappalardo, già candidato per la lista Solidarietà democratica facente capo al
Salvemini, parteciperà come testimonial a un incontro elettorale organizzato
dal club di Forza Italia”. l giudici
scrivono anche che: “tale Gustavo Selva
(affiliato P2), già appartenente al
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