Amministratore Antonio Alla
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Rinascita Terracina: Rinascita Terracina: LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DE...: Rinascita Terracina: LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI : LA PRIMA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI NON VOTATE E NON FATE V...
Rinascita Terracina: LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI
Rinascita Terracina: LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI: LA PRIMA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI NON VOTATE E NON FATE VOTARE NESSUNO DI QUESTI 71 CONSIGLIERI REGIONALI DEL LAZIO ...
LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA DEI CITTADINI
NON VOTATE E NON FATE VOTARE
NESSUNO DI QUESTI 71 CONSIGLIERI
REGIONALI DEL LAZIO A
QUALSIASI
LIVELLO DI CONSULTAZIONE DOVESSERO CANDIDARSI
PER AVER TRADITO LA NOSTRA FIDUCIA
FACCIAMO GIRARE SEMPRE E IN MODO CONTINUATIVO
ovviamente se
si è d’accordo e senza cercare di tagliare alcun consigliere!
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Polverini Renata Presidente Giunta
regionale 6
Abate Luigi Lista
Renata Polverini 8
Carducci Artenisio
Francesco (Unione di centro) 16
Miele Angelo Lista
Renata Polverini 44
Parroncini Giuseppe Partito Democratico
53
Tarzia Olimpia -Politica Etica
Responsabilità-A.P. 67
A cura di Antonio Alla per le associazioni: Rinascita Terracina e “Il
Salvagente” Diritti dei Cittadini
Rinascita Terracina: Contro i decibel
Rinascita Terracina: Contro i decibel: Sign. Sindaco, è ormai passato più di un anno, non i classici 100 giorni, da quando Lei dirige la nostra Città e sinceramente, a noi no...
Contro i decibel
Sign. Sindaco,
è ormai passato più di un anno, non i classici 100 giorni,
da quando Lei dirige la nostra Città e sinceramente, a noi non sembra che la
conduzione sia positiva.
Per quanto ci riguarda la responsabilità è da attribuirsi quasi totalmente al suo Partito
con le lotte intestine, che sempre fanno del male al paese che si ha il dovere
di amministrare, anche se avesse ereditato una città florida da ogni punto di
vista: economico, sociale, organizzativo
e politico non
avrebbe potuto raggiungere la sufficienza.
.
E’ di questi giorni l’ennesimo blaterismo con botta e
risposta, che a noi sembra aria fritta;
una città si amministra se si discute e magari ci si divide
su i problemi che l’attanagliano.
Lei ha ereditato una città dormiente e precaria dai punti su
richiamati da almeno due decenni e quindi occorra che ne prenda atto ed agisca
di conseguenza: faccia il Sindaco, se ritiene di avere idee e capacità, e
portaci fuori dal pantano in cui ci troviamo, costi quel che costi, perché
siamo in una emergenza non più sopportabile.
La nostra economia è al collasso
perché non può reggere con una organizzazione vissuta che “manda” via i Clienti e Turisti dagli alberghi, perché sono
infastiditi dai decibel alti prodotti dalla musica? di locali autorizzati e
non, e non diventi questo problema da dibattere e risolvere subito se si hanno
le idee chiare altrimenti rimaniamo ancora per chissà quanti anni dormienti nel
pantano.
Alcuni anni sono trascorsi da quando l’associazione Il
“Salvagente” Diritti dei Cittadini,
consegnò 1085 firme raccolte frettolosamente, (si era all’inizio di
giugno) coinvolgendo la cittadinanza , chiese e prospettò una “ Vertenza Cittadina per L’armonia,”
venne ricevuta dall’Assessore al turismo dell’epoca, si promise mari e monti ma
nulla si cambiò; l’anno dopo
si produsse un regolamento che non modificò la sostanza del
problema ed oggi si nota che la situazione è addirittura peggiorata, non si può andare avanti così.
Perché non è
possibile lasciare solo ai Cittadini la conduzione diretta di due diritti come
sono
quello al riposo e
alla quieta pubblica e quello dei Titolari di attività economiche di chiedere
autorizzazioni a fare musica.
In materia il tutto deve essere regolato, indirizzato e
deciso in primo luogo dal Sindaco, e a seguire dalla Giunta e dal Consiglio
Comunale.
Questi provvedimenti debbono comunque rispettare le leggi
vigenti, (decibel, caratteristiche dei locali, zone ecc.) ovviamente è decisivo fare corpo unico, senza smagliature alcune, con
tutte le Forze dell’Ordine, con tutti i Dirigenti e con gli altri Istituti
preposti ai controlli tecnici.
Noi riteniamo che non
sia possibile rilasciare Autorizzazioni a fare musica all’aperto senza rispetto
alcuno dei decibel nel centro abitato, in vicinanza di ospedali, case di cura e
di riposo, di alberghi, di scuole e via dicendo neanche di giorno. Questo si
dovrebbe fare in una Città che aspira (purtroppo da molti anni ormai) a
“vivere”di vero turismo.
In poche parole
rispettare l’individuo che vuole esercitare il sacrosanto diritto di non essere
molestato da decibel intollerabili per ore ed ore. Crediamo che qualsiasi
medico possa diagnosticare che tutto ciò mina seriamente la salute psicofisica
di chi non vuole o addirittura non può sopportare questo frastuono.
Questo è il compito degli Amministratori, decidere della
vita sociale oltre che economica dei
dei nostri Cittadini; se non fosse così sarebbe allora
opportuno eliminare le elezioni
e …fare decidere tutto ai nostri Dirigenti e Dipendenti,
forse ci guadagneremo in salute e in portafoglio.
Noi pensiamo, da SEMPRE,
che occorra finalmente creare le condizioni ottimali per un uno
sviluppo vero del turismo, crediamo altresì che con questa
organizzazione di città non si va nella giusta direzione, anzi è totalmente
sbagliata, … come tutte le scorciatoie.
Perché nessuna
Autorizzazione può di per se creare un diritto che possa ritenersi tale
nel suo esercizio,
nella misura in cui, in qualsiasi luogo, in ogni ora del giorno e della notte,
CALPESTA un altro
diritto, nel nostro caso quello al riposo e alla quiete pubblica, sia dei
nostri Concittadini sia dei Turisti. ( chi deve capire capisca: è un REATO).
Antonio Alla
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